CANZONI

Canzone del gruppo partigiano garibaldino

“Lanciotto Ballerini”

 

 

Siam partigiani del Gruppo Lanciotto

la squadra d’azione

noi siam tutti d’accordo

il nostro ideale noi lo difenderem

perchè il partigiano sa fare il suo dover

perchè il partigiano sa fare il suo dover.

(ritornello)

                        Noi siamo partigiani

                        la morte disprezziamo

                        siamo veri italiani

                        e il fascista sfidiamo

                        sappiamo che all’improvviso

                        ci attenderà la morte

                        ma la più bella sorte

                        è libertà ho morir.

Siam partigiani del Gruppo Lanciotto

la squadra d’azione

noi siam tutti d’accordo

il nostro ideale noi lo difenderem

perchè il partigiano sa fare il suo dover

perchè il partigiano sa fare il suo dover.

Ricordata da Enzo Puzzoli (partigiano SAP Campi centro)

 

 

Canzone della 22a Brigata Garibaldi

“Lanciotto Ballerini”

 

 

Largo largo siamo i baldi combattenti Partigiani,

nostro motto Garibaldi, nostro nome italian

(ritornello)

                        Giù per valli e sopra i monti

                        siamo stati a guerreggiar

                        per l’Italia sempre pronti

                        sangue e vita da donar

                        (ritornello)

Contro il barbaro nazista d’ogni popolo oppressor

contro il lurido fascista vile servo all’invasor

                        E da Cetica e Pian di Sco

                        stanco lacero ma sempre gaio

                        mai la lotta disertò

Di Lanciotto Ballerini agnun l’esempio infiammò

oggi siam Garibaldini quell’esempio s’emulò

                        Sotto il pugno di Potente

                         di Berto il commissar

                        ogni grido più fremente

                        alla lotta e a battagliar

E Firenze nostra meta di raggiunger si giurò

e dell’Arno l’acqua cheta la Lanciotto attraversò

(ritornello)

                        Salve a te Firenze bella

                        non più schiava all’oppressor

                        dell’Italia nuova stella

                        Tu aumenti lo splendor

Ma su avanti ancora tutta l’Italia a liberar

noi sappiamo che solo allora ci potremo riposar

(ritornello)